Cassazione: il sindaco ha il dovere di convocare l’assemblea in caso di atti di dubbia regolarità.
La Corte di Cassazione civile, con ordinanza n. 4617/2024, ha stabilito, In tema di responsabilità degli organi sociali, che la configurabilità dell’inosservanza del dovere di vigilanza imposto ai sindaci dall’art. 2407, comma 2, c.c. non richiede l’individuazione di specifici comportamenti che si pongano espressamente in contrasto con tale dovere, ma reputa sufficiente che essi non abbiano rilevato una macroscopica violazione o comunque non abbiano in alcun modo reagito di fronte ad atti di dubbia legittimità e regolarità, così da non assolvere l’incarico con diligenza, correttezza e buona fede, eventualmente anche segnalando all’assemblea le irregolarità di gestione riscontrate o denunciando i fatti al Pubblico Ministero per consentirgli di provvedere ai sensi dell’art. 2409 c.c.
Cosa significa?
In parole semplici, la Cassazione ha affermato che il sindaco ha il dovere di convocare l’assemblea dei soci quando vi sono dubbi sulla legittimità o regolarità di atti compiuti dagli amministratori. Se il sindaco non convoca l’assemblea e la società subisce un danno, il sindaco può essere chiamato a rispondere di questo danno.
Perché la Cassazione ha preso questa decisione?
La Cassazione ha ritenuto che il dovere di convocare l’assemblea sia un dovere di diligenza che il sindaco ha nei confronti della società. Il sindaco, in qualità di organo di controllo, ha il compito di vigilare sull’operato degli amministratori e di segnalare all’assemblea eventuali irregolarità. Se il sindaco non adempie a questo dovere, può essere considerato responsabile per i danni subiti dalla società.
Quali sono le conseguenze di questa decisione?
Questa decisione della Cassazione rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle società. Le società ora hanno una maggiore tutela in caso di atti di dubbia regolarità compiuti dagli amministratori.
Cassazione: il sindaco ha il dovere di convocare l’assemblea in caso di atti di dubbia regolarità.
In conclusione, la decisione della Cassazione rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle società. È importante che i sindaci siano consapevoli del loro dovere di convocare l’assemblea in caso di atti di dubbia regolarità e che i soci siano consapevoli dei loro diritti in caso di danni subiti dalla società.
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