Concordato preventivo: soglia minima di soddisfacimento per i chirografari

Concordato preventivo: soglia minima di soddisfacimento per i chirografari.

La recente ordinanza della Cassazione n. 21336 del 30 luglio 2024 ha ribadito i criteri di accesso al concordato preventivo, ad esclusione del concordato in continuità, imponendo che la percentuale di soddisfacimento dei creditori chirografari sia pari ad almeno il 20%. Questa percentuale deve essere stabilita in base all’elenco nominativo dei creditori e deve essere assicurata con un livello di certezza sufficiente, pur essendo soggetta a valutazione prognostica. . In un contesto così delicato e complesso, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati che possano assistere l’impresa nel rispetto delle regole giuridiche e nell’ottenimento del miglior risultato possibile.

In mancanza di tale soglia minima di soddisfacimento, la proposta di concordato risulta giuridicamente invalida, compromettendo la possibilità per l’impresa di accedere a questo importante strumento di risanamento. Il rispetto di questa percentuale è fondamentale per garantire la validità della proposta concordataria, oltre a rappresentare un’importante tutela per i creditori.

Concordato preventivo: soglia minima di soddisfacimento per i chirografari

I creditori chirografari sono quei creditori che non hanno alcuna garanzia specifica, come un pegno o un’ipoteca, sui beni del debitore per assicurarsi il pagamento del loro credito. A differenza dei creditori privilegiati (che hanno un diritto di prelazione sui beni del debitore in caso di insolvenza), i creditori chirografari non hanno nessuna priorità e vengono soddisfatti solo dopo che sono stati pagati i creditori privilegiati.

In un contesto di fallimento o concordato, questo significa che i creditori chirografari spesso ricevono solo una parte del loro credito, o in alcuni casi, nulla, a seconda di quanto rimane disponibile dopo aver soddisfatto i creditori con garanzie.

Lo Studio Legale Innocenti fornisce assistenza specializzata per garantire il rispetto di tutte le normative in materia di concordato preventivo, proteggendo gli interessi sia dell’impresa che dei suoi creditori. In un contesto così delicato e complesso, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati che possano assistere l’impresa nel rispetto delle regole giuridiche e nell’ottenimento del miglior risultato possibile.