Con la sentenza n°45916 del 18/09/2014 la Cassazione Penale ha statuito che in ambito commerciale, la consumazione del reato di frode coincide con la consegna della merce all’acquirente.
È sufficiente, invece, l’accertamento della destinazione alla vendita di un prodotto diverso da quello pattuito, per la configurabilità del tentativo di frode.