La Cassazione civile conferma il fallimento dell’imprenditore insolvente

La Cassazione civile conferma il fallimento dell’imprenditore insolvente. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 12463/2024, ha ribadito un principio fondamentale in materia di diritto fallimentare: lo stato di insolvenza dell’imprenditore commerciale, quale presupposto per la dichiarazione di fallimento, si realizza in presenza di una situazione d’impotenza strutturale, e non soltanto transitoria, a soddisfare regolarmente e con mezzi normali le proprie obbligazioni.

La sentenza

La sentenza chiarisce che la mancanza di condizioni di liquidità e di credito necessarie all’attività imprenditoriale costituisce un elemento determinante per la dichiarazione di fallimento. Risulta, invece, irrilevante ogni indagine sull’imputabilità delle cause del dissesto all’imprenditore o sulla loro riferibilità a rapporti estranei all’impresa, nonché sull’effettiva esistenza ed entità dei crediti fatti valere nei suoi confronti, i quali sono oggetto di valutazione incidentale.

In particolare, la Corte ha precisato che l’autorità giudiziaria adita per la dichiarazione di fallimento dell’imprenditore insolvente, di fronte a un ingente debito tributario, può legittimamente provvedere a tale dichiarazione senza entrare nel merito delle pretese impositive e, ancor meno, della possibilità di rateazione del debito tributario.

La Cassazione civile conferma il fallimento dell’imprenditore insolvente. Questa decisione della Cassazione rappresenta un importante riferimento per i professionisti del diritto fallimentare, sottolineando la centralità dell’analisi della condizione economico-finanziaria dell’imprenditore nella valutazione dello stato di insolvenza.

L’autorità giudiziaria, quindi, può dichiarare il fallimento di un imprenditore insolvente senza esaminare le pretese fiscali o la possibilità di rateazione del debito tributario. Questo chiarimento della Cassazione rafforza l’importanza di una valutazione attenta della situazione finanziaria dell’imprenditore per determinare lo stato di insolvenza e procedere con la dichiarazione di fallimento.

Questo rende chiaro a tutti che, per evitare il fallimento, è fondamentale mantenere una buona situazione finanziaria e avere sempre accesso a liquidità e credito sufficienti per coprire le obbligazioni aziendali.

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