Mutuo: Ammortamento alla francese e validità contrattuale
Le Sezioni Unite della Cassazione civile, con la sentenza n. 15130 del 29 maggio 2024, hanno affrontato una questione cruciale riguardante i contratti di mutuo a tasso fisso con ammortamento “alla francese”. Secondo la Corte, la mancata indicazione della modalità di ammortamento e del regime di capitalizzazione “composto” degli interessi debitori non costituisce causa di nullità parziale del contratto per indeterminatezza o indeterminabilità dell’oggetto, né per violazione della normativa sulla trasparenza.
Mutuo: Ammortamento alla francese e validità contrattuale
La sentenza risolve un dibattito giurisprudenziale sull’ammortamento alla francese, chiarendo che, anche in assenza di dettagli espliciti nel contratto riguardo alla capitalizzazione degli interessi, il contratto rimane valido purché siano presenti elementi fondamentali come l’importo erogato, la durata del prestito, la periodicità del rimborso e il tasso di interesse. Le Sezioni Unite sottolineano che il mutuatario deve essere in grado di ricavare l’importo totale del rimborso attraverso una semplice sommatoria delle rate indicate nel piano di ammortamento allegato al contratto.
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