Rottamazione del mezzo: chiarimenti
Con l’ordinanza n. 19958 del 19 luglio 2024, la Cassazione ha stabilito le voci di danno che il responsabile civile è tenuto a pagare in caso di rottamazione del mezzo. Questo chiarimento è di particolare importanza per chi subisce un incidente e deve affrontare le spese conseguenti alla demolizione del relitto. Le voci di danno includono la spesa di demolizione del relitto, la spesa di immatricolazione del nuovo veicolo o del passaggio di proprietà in caso di acquisto di un usato, le eventuali spese per fermo tecnico e noleggio dell’auto sostitutiva, e le spese di soccorso, traino, recupero e custodia del mezzo incidentato.
Dettagli della sentenza
Secondo la Cassazione, tutte queste spese rappresentano una forma di danno emergente. Ciò significa che per ottenere la liquidazione di queste spese accessorie, è necessario fornire la prova dell’effettivo esborso sostenuto. La prova dell’esborso è cruciale perché solo attraverso la dimostrazione delle spese effettivamente sostenute è possibile ottenere il risarcimento dal responsabile civile.
Implicazioni pratiche
Per chi si trova a dover gestire le conseguenze di un incidente stradale, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute. Ricevute, fatture e qualsiasi altro documento che attesti le spese per demolizione, immatricolazione, fermo tecnico, noleggio, soccorso, traino, recupero e custodia del mezzo incidentato devono essere accuratamente raccolti e conservati. Solo così sarà possibile presentare una richiesta di risarcimento completa e ben documentata.
Rottamazione del mezzo: chiarimenti e conclusioni
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